the return of the king

simon papa / marco strega


english lyric

Trapped in the cave, aching limbs tightly drawn.
Piercing gaze, glowing eyes, like the glare of the dawn.
He’s been forced away from his own world, from the land,
but that night the dream came to him...
He’s dreaming of an ancient Woodland,
whispering to the trees and birds and white shapes dancing in the moonlight,
clear flutes echoing in the cool night.
Deep in his heart something stirred and sprang to life,
new hope flooded his mind so clear and rife,
‘cause he knew he was being rescued.
Dawn soon woke him with a rustling of leaves,
on the mouth of the cave giant horns pushed and heaved.
And the Deer came gently to his side, proud and grand.
“Climb on me and I will set you free!” He’s God Stag,
Lord of green lush Forests, strong frame crowned with mighty antlers.
Keeper of the death and rebirth, sower of the seed, guard of Earth.
They rode deep into the wild,
heart filled with joy restoring new life
to what has been destroyed, a world reborn!
The land woke, yearning in the twilight,
giant oaks surged with beauty and might,
wildlife jumped out from the shadow,
fireflies fluttered in the meadow.
He’s back, in a burst of thunder, wild eyes,
pools of glee and wonder.
Freedom gives off from his endless laughter.

testo italiano

Intrappolato nella caverna,
arti doloranti stretti a se
Sguardo penetrante, occhi ardenti,
come il bagliore dell'alba.
È stato costretto a stare lontano dal suo mondo, dalla terra,
ma quella notte il sogno venne a lui ...
Sogna di un antico bosco,
sussurrando agli alberi e agli uccelli e
forme bianche che danzano al chiaro di luna,
chiari flauti che riecheggiano nella fresca notte.
Nel profondo del suo cuore qualcosa si mosse e prese vita,
nuova speranza inondò la sua mente in modo chiaro e pieno,
Perché ora sapeva che sarebbe stato salvato.
L’alba lo svegliò presto in un fruscio di foglie,
sulla bocca della grotta corna giganti erano a spingere e sollevare.
E il Cervo arrivò gentilmente al suo fianco, fiero e grandioso.
"Sali su di me e ti renderò libero!"
È il Dio maschio, signore delle verdi e lussureggianti foreste,
struttura forte coronata da possenti corna.
Custode della morte e della rinascita,
seminatore del seme, guardia della Terra.
Cavalcarono nella terra selvaggia, il cuore pieno di gioia
restituendo nuova vita a ciò che era stato distrutto
Un mondo rinato!
La terra si svegliò, bramando nel crepuscolo,
querce giganti si eressero piene di bellezza e forza,
la fauna selvatica saltò fuori dall'ombra,
le lucciole svolazzarono nel prato.
Lui è tornato, in uno scoppio di tuono,
occhi selvaggi, pozze di gioia e meraviglia.
La libertà emana dalla sua risata infinita.

album: pyaneta- 2018 rockshots records