satyricon

simon papa / marco strega


english lyric

There was a time 
when voices and laughter
could be heard all over the woods
birds were flying, 
singing together and
streams were dancing 
aimed at the moon.
On the shore 
the nymphs were bathing
moonlight shadows 
courting their braids
the clear water sweet on their lips 
chanting countless rhymes 
forgotten too soon.
Deep in the woods 
there was something stirring in the dark
the satyr’s flute broke into the night.
And there he was:
ageless hands, 
the colours of the spring
smelled with joy of life
child of Nature 
his eyes glittering
passion flowing rife.
Soon the nymphs 
were closing around him
cries and whispers filling the air.
His arms were strong, 
myrth and laughter 
sprouting from the mouth
his skin and blood 
made of earth and lymph.
And there he was:
ageless hands 
the colours of the spring
smelled with joy of life
child of Nature 
his eyes glittering
passion flowing rife.
His flute was playing 
leaves were rustling in the dark
so sweet and moving, 
felt so right 
the sound grew stronger 
breaking deep into the heart
but it belonged 
to the hush of night.

testo italiano

C’era un tempo 
in cui voci e risa
potevano essere udite tutt’intorno nel bosco
gli uccelli volavano
cantando insieme
e i ruscelli danzavano 
mirando alla luna.
Sulla riva del fiume 
le ninfe si stavano bagnando
Mentre I raggi della luna 
corteggiavano le loro trecce
l’acqua limpida dolce sulle loro labbra 
intente a recitare infiniti versi 
troppo presto dimenticati. 
All’interno del bosco 
qualcosa si stava muovendo nel buio
il flauto del satiro irruppe nella notte.
E lui apparve:
mani senza età 
dai colori della primavera
odorose di gioia di vivere
figlio della natura 
i suoi occhi scintillanti
passione che fluisce rigogliosa.
Presto le ninfe 
lo circondarono
grida e sussurri riempirono l’aria.
Forti le sue braccia 
mirto e risa 
sbocciano dalla sua bocca
la sua pelle ed il suo sangue 
fatte di terra e di linfa
E lui apparve:
mani senza età 
dai colori della primavera
odorose di gioia di vivere
figlio della natura 
i suoi occhi scintillanti
passione che fluisce rigogliosa.
Il suo flauto suonava 
si udiva il fruscio di foglie nel buio
così dolce e toccante 
sembrava così appropriato
il suono crebbe d’intensità 
irrompendo profondamente nel cuore
ma era un suono che apparteneva 
alla quiete della notte.

album: satyricon - 2011 midsummer's eve